Suite Conti Tornielli
Suite Conti Tornielli
Alla famiglia dei Conti Tornielli è dedicata l’ottava suite del nostro albergo.
Della famiglia Tornielli, di origini Longobarde e del suo capostipite Ildebrando, si hanno notizie certe sin dagli albori del tredicesimo secolo. Nel 1536 il conte Giovanni Battista Tornielli comprava il Palazzo ai Servi in Venezia, da allora chiamato Palazzo Torniello ai Servi.
Verso la fine del ‘700 un altro Giovanni Battista Tornielli riceveva in eredità dall’ultimo discendente della famiglia Grassi la tenuta di Condulmer, con annessa l’omonima villa.
Il conte Giovan Battista Tornielli fu presidente per oltre un ventennio, dal 1850 al 1872, del Gran Teatro “La Fenice” di Venezia, luogo di fama mondiale. Famosa è l’amicizia del conte Giovan Battista con il compositore Giuseppe Verdi, che egli ospitò nella Villa subito la delusione della tanto criticata prima della “Traviata” , messa in scena il 6 Marzo 1853 al Teatro La Fenice.
A testimonianza dell’amicizia tra il conte e il compositore, uno dei quattro affreschi presenti nel salone centrale della Villa, che ritrae lo stesso conte mentre conduce un carro trainato da buoi, sopra il quale è raffigurato Verdi con un liuto in mano, in compagnia di un’allegra brigata.
Questo affresco, come gli altri tre che tuttora abbelliscono il grande salone d’ingresso della Villa, fu commissionato da Giovan Battista Tornielli al pittore Eugenio Moretti Larese.
Aneddoti e curiosità
Inaugurato nel 1792, distrutto dal fuoco per ben 2 volte nel 1836 e recentemente nel 1996, il Gran Teatro La Fenice era uno dei più eleganti teatri d’Italia. Risorto per ben tre volte dalle sue ceneri come il mitico uccello, dal 2003 e dopo anni di lavoro, il Teatro è stato restituito alla sua città e agli antichi splendori.
L’archivio storico del Teatro La Fenice, oggi in rete, conserva il materiale relativo a quasi tutte le opere messe in scena. In particolare di Giuseppe Verdi sono custoditi i bozzetti scenografici delle sue cinque “prime assolute”: Ernani; Attila; Rigoletto; La Traviata; Simon Boccanegra.